Presupposti per accedere alle procedure di sovraindebitamento
Per accedere alle procedure di sovraindebitamento è necessario soddisfare due presupposti fondamentali: uno oggettivo e uno soggettivo.
Presupposto oggettivo: il sovraindebitamento
Presupposto soggettivo: la meritevolezza
Si intende l’esistenza di uno stato di sovraindebitamento: una situazione di squilibrio tra i debiti e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, oppure l’incapacità di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni.
Per accedere alle procedure occorre essere meritevoli ossia non aver causato il sovraindebitamento con:
- frode
- dolo
- colpa grave
Presupposti per accedere alle procedure di sovraindebitamento
Per accedere alle procedure di sovraindebitamento è necessario soddisfare due presupposti fondamentali: uno oggettivo e uno soggettivo.
Presupposto oggettivo: il sovraindebitamento
Si intende l’esistenza di uno stato di sovraindebitamento: una situazione di squilibrio tra i debiti e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, oppure l’incapacità di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni.
Presupposto soggettivo: la meritevolezza
Per accedere alle procedure occorre essere meritevoli ossia non aver causato il sovraindebitamento con:
- frode
- dolo
- colpa grave
Chi può accedere alle procedure
Le procedure di sovraindebitamento sono riservate ai “non fallibili”, cioè a chi, pur avendo debiti, non è soggetto alla liquidazione giudiziale. In particolare, possono accedere:
- Consumatori
- piccoli imprenditori
- professionisti e lavoratori autonomi
- startup innovative
- imprese agricole
- associazioni e fondazioni
Come funziona la procedura
Vediamo insieme i passaggi principali della procedura.
Il ruolo dell'OCC
Figura centrale della procedura è l’Organismo di Composizione della Crisi (OCC), un soggetto terzo e imparziale (un professionista esperto), che controlla la veridicità dei dati del debitore e la fattibiltià del piano proposto. Di fatto è il “braccio destro” del Tribunale, tutelando il corretto svolgimento della procedura e gli interessi dei creditori. Sulla base dei documenti del debitore, l’OCC verifica i requisiti di legge e redige una relazione, il documento più importante insieme al ricorso, che verranno esaminati da giudice e creditori.
La procedura in generale
La procedura di sovraindebitamento è un percorso articolato, che prevede una fase preparatoria fuori dal Tribunale e, successivamente, la procedura vera e propria davanti al giudice, con caratteristiche specifiche in base alle varie tipologie di procedure, ma anche con alcuni tratti comuni. Vediamo insieme i passaggi di queste due fasi.
La fase fuori dal Tribunale
1. Decidi se fare la procedura
Se sei molto indebitato, valuta se ricorrere alle procedure di sovraindebitamento. Informati con attenzione: oggi hai la possibilità con Internet di farti un’idea abbastanza precisa su cosa siano le procedure e quale beneficio offrano al debitore sovraindebitato.
2. Scegli il tuo consulente di fiducia
La procedura è un percorso lungo e complesso: affidati a un professionista con competenza ed esperienza specifica. Informati bene su chi scegliere, anche online. Chiedi sempre un preventivo chiaro su compensi e termini di pagamento. Ricorda: l’OCC non è il tuo consulente, ma una figura imparziale. Rivolgiti, quindi, a un professionista che tuteli i tuoi interessi (avvocato, commercialista, ecc.).
3. Raccogli i documenti
La raccolta dei documenti è una fase fondamentale e spesso impegnativa. Giudice e OCC potranno valutare correttamente la tua situazione, solo se avrai fornito tutte le carte necessarie. Collabora con impegno e rapidità per consegnare i documenti richiesti prima al tuo consulente e poi all’OCC.
4. Chiedi la nomina dell'OCC
Una volta raccolti i documenti, chiedi la nomina dell’OCC, nella tua provincia di residenza. Richiedi un preventivo chiaro: puoi negoziare il compenso e i termini di pagamento. Chiedi di pagare il minimo previsto (con sconto del 40%), tramite il meccanismo della prededuzione, cioè con la liquidità generata dalla procedura.
5. Prepara il ricorso
Insieme al tuo consulente valuterai quale procedura sia più adatta al tuo caso e come organizzarla, in base alla tua situazione di partenza (debiti, beni, redditi e spese) e alle tue possibilità e obiettivi. Una volta definita la strategia, dovrai confrontarti con l’OCC per condividerla e ottenere una relazione positiva.
La fase in Tribunale
1. Deposito del ricorso in Tribunale
Col deposito inzia la procedura vera e propria. Il Giudice Delegato nominato esaminerà il tuo caso, valutando il ricorso e tutta la documentazione prodotta.
2. Ammissione alla procedura
Se il Giudice verifica che ci sono tutti i requisiti, apre ufficialmente la procedura. Nelle procedure di composizione (ristrutturazione dei debiti del consumatore e concordato minore) questo segna l’inizio di ulteriori passaggi, come il voto dei creditori nel concordato minore. Nelle procedure di liquidazione e di esdebitazione dell’incapiente, l’ammissione coincide con la decisione stessa (apertura della liquidazione e concessione dell’esdebitazione).
3. Omologa
Nella ristrutturazione dei debiti del consumatore e nel concordato minore, il Giudice prende la decisione finale: tenendo conto delle valutazioni di OCC e creditori (opposizioni, voti, ecc.), omologa la procedura, se tutte le condizioni sono soddisfatte.
4. Esecuzione
Dopo l’omologa inizia l’esecuzione: il debitore mette a disposzione i beni e i redditi previsti dal piano, sotto la vigilanza di OCC e Tribunale, per creare la liquidità da distribuire ai creditori.
5. Esdebitazione
Il Tribunale, una volta eseguito il piano, conferma l’effetto finale dell’esdebitazione: l’eliminazione dei debiti rimasti non soddisfatti dalla procedura.
Le diverse procedure di sovraindebitamento
Esistono diverse procedure, ognuna pensata per soggetti e situazioni differenti. Ecco una panoramica per capire quale potrebbe essere adatta a te.
Ristrutturazione dei debiti del consumatore
• Chi può accedere: solo le persone fisiche che non hanno mai svolto attività d’impresa o professionale.
• Cosa prevede: un piano di pagamento dei debiti proporzionato al tuo reddito e patrimonio. Non serve il consenso dei creditori.
• Durata: max 5 anni (salvo eccezioni).
• Vantaggi: puoi mantenere la casa e i beni essenziali, i creditori non possono avviare o proseguire azioni esecutive.
• Risultato finale: se rispetti il piano, ottieni l’esdebitazione (liberazione dai debiti residui).
Concordato minore
• Chi può accedere: piccoli imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi, imprenditori agricoli.
• Cosa prevede: una proposta di pagamento ai creditori che deve essere approvata dalla maggioranza dei creditori.
• Durata: definita nella proposta approvata.
• Vantaggi: puoi continuare l’attività, sospendere azioni esecutive, proporre anche la vendita di alcuni beni.
• Risultato finale: chiusura delle pendenze e cancellazione dei debiti residui.
Liquidazione controllata
• Chi può accedere: chi non può proporre o non può sostenere un piano o un concordato.
• Cosa prevede: la liquidazione del patrimonio per pagare i creditori.
• Durata: varia in base alle operazioni di liquidazione.
• Vantaggi: possibilità di ottenere l’esdebitazione anche senza piano di pagamento.
• Risultato finale: vendita dei beni e cancellazione dei debiti insoddisfatti.
Esdebitazione del sovraindebitato incapiente
• Chi può accedere: solo persone fisiche senza reddito, beni o capacità di offrire un pagamento parziale ai creditori.
• Cosa prevede: cancellazione immediata dei debiti senza alcun pagamento.
• Durata: immediata, salvo opposizioni.
• Vantaggi: soluzione per chi non ha nulla da offrire e non potrà in futuro pagare.
• Risultato finale: cancellazione dei debiti senza liquidazione.